Contenuti
Sei una persona che ama godersi il viaggio con calma, oppure hai pochissimo tempo a disposizione e preferisci arrivare subito a destinazione? Ti piace socializzare oppure sei della famiglia dei “lupi solitari”? Ecco qualche consiglio per scegliere il mezzo per spostarsi più adatto alle tue esigenze.
Viaggi in auto
L’automobile (o la moto) sono perfetti per coloro che sono convinti che la vera destinazione sia il viaggio. Percorrere strade poco battute, osservare i colori della natura che cambiano, godersi le piccole soste per un pasto veloce davanti a panorami mozzafiato, partire all’avventura, alle volte senza una meta precisa: se tutto ciò ti attrae, controlla acqua e olio, fai il pieno… e via!
Spostarsi in treno
Alta velocità o lenti regionali: il treno non è solo un modo di muoversi, è uno stile di vita. Dalle stazioni affollate delle città, fino alle soste in luoghi remoti, saliamo sulla carrozza e prendiamo posto. Chissà, potremmo anche fare una nuova amicizia, oppure semplicemente goderci un buon libro, mentre ci avviciniamo alla nostra meta!
Perché scegliere di volare
Se le distanze sono lunghe e il tempo per viaggiare è poco, allora l’aereo è sicuramente il mezzo più indicato. In molti casi, è addirittura più economico di auto o treno, a causa dei costi dei pedaggi, della benzina e dei prezzi non indifferenti delle ferrovie. Se ci si sposta per lavoro, poi, è quasi indispensabile.
Dal traghetto alla nave da crociera
Ogni volta che ci si imbarca, inizia un’avventura. Un giorno (e una notte) passati in traghetto non devono per forza essere un tour massacrante sulle scomode poltrone del ponte: prenotando una cabina, questi viaggi possono essere l’inizio della vacanza.
Per chi vuole veramente rilassarsi, godersi una settimana o 15 giorni di assoluta tranquillità, buon cibo, ottima compagnia e servizi al top, allora la crociera è sicuramente indicata.
Il tempo scorre lento, tra un bagno in piscina, una sauna, un giro tra le boutique della nave e le divertenti serate organizzate dall’equipaggio. Cosa c’è di meglio per “ricaricare le batterie” dopo un anno tra impegni di lavoro e famiglia?